L’amministrazione della giustizia è esercitata da diversi organi a seconda della gravità del reato o dalla questione da sottoporre a giudizio.
Per ogni problema penale o civile c’è la possibilità di arrivare al giudizio finale attraverso tre gradi diversi di giudizio; in altre parole, una volta che un magistrato ha emesso una sentenza (sentenza di primo grado), si può chiedere di essere di nuovo giudicati da un magistrato di grado diverso (sentenza di secondo grado) e infine si può chiederere alla Corte di cassazione di controllare se i due precedenti processi si sono svolti secondo la legge (sentenza di terzo grado).
Se la Corte riscontra delle irregolarità processuali, può annullare la sentenza e rinviare il giudizio a un altro giudice.